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al testo di Rosa Maria Cantatore
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… ma poi per questo si dovrebbe imparare a vivere per il profilo netto del gabbiano che s’è posato l’altro ieri sera sullo spigolo più alto del palazzo affacciato sopra la tramvia
e per i capelli dei ragazzi nell’ombra dei viali
e ancora per la musica fluente dell’estate bisognerebbe vivere e per i profumi dell’autunno e di ogni verderosa primavera
per l’intimo battito occulto dell’inverno
e per ogni sorriso strappato al dispetto alla noia alla cupezza al dolore.
Per ogni impronta lasciata nella polvere. |
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